Le emozioni che la Musica suscita sono molte, diverse una dall’altra ogni volta e ognuna di esse ci si presenta con varie sfaccettature a seconda del momento in cui viene ascoltata, o creata per chi possiede il dono di riuscire a farlo, portando con sé ricordi di tracce scolpite nella nostra psiche. A volte queste stesse tracce spingono anche verso la ricerca di Parole che, insieme alla melodia, le possano contenere e incorniciare.
Scrive De Mari (2018) “i suoni hanno una grande forza evocativa. E’ proprio dal dialogo interno fra il suono e l’esperienza con la madre e in seguito con le altre figure di accudimento agli inizi della vita, che si formeranno successivamente la parola e il linguaggio”. S. Maiello (1993, 2011) ci fa presente come le reminiscenze prenatali di ritmi e di suoni, soprattutto in relazione alla voce materna con la sua costanza qualitativa e la sua discontinuità nel tempo, restino nella memoria del bambino e si strutturino come un oggetto sonoro. Seguendo questo filo potremmo pensare che le prime forme di rappresentazione potrebbero essere di natura sonora e precedenti a quelle visive. E forse sta proprio qui quel qualcosa di particolare che sentiamo così avvolgente e coinvolgente nella Musica capace di catturare anche il nostro corpo spingendolo a muoversi armoniosamente al suo ritmo ricreando una particolare continuità mente-corpo.
Provo allora ad immaginare l’intreccio tra Musica e Parole insieme alle emozioni, ai ricordi, alle tracce di primordiali oggetti sonori e di prime rappresentazioni come ad uno dei numerosi aspetti del continuo e vitale lavoro di legamento svolto da Eros che agganciando la spinta slegante di Thanatos la imbriglia rendendola nominabile, conoscibile e meno distruttivamente pericolosa permettendoci così di sperimentare una via di piacevolezza.
De Mari M., Carnevali C., Saponi S. (2018), Tra psicoanalisi e musica. Alpes. Roma
Freud S. (1913), Il Mosé di Michelangelo, OSF VII, BollatiBoringhieri Torino
Freud S. (1929), Il disagio della civiltà, OSF X, Bollati Boringhieri Torino
Maiello S. (1993), L’oggetto sonoro. Un’ipotesi sulle radici prenatali della memoria uditiva. Richard e Piggle, 1/1993
Maiello S. (2011), Dialoghi antelitteram. Note sugli elementi ritmici e sonoridel linguaggio e della comunicazione verbale. Richard e Piggle, 19, 3/2011
Munari F. (a cura di) (2019), Eros e Thanatos. Sui processi di legamento. Alpes. Roma