Sezione Locale della Società Psicoanalitica Italiana
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8.45 Saluti del Segretario scientifico Maria Ceolin
9.00 Davide Susanetti
Ascoltare, raccontare, ritornare a casa. Ulisse e le Muse.
10.00 Franca Munari
Il luogo della Musa. Impossessamento possessione nei processi creativi.
11 Pausa
11.15 Discussione
13.15 Fine dei lavori
4 Crediti ECM
Quote di iscrizione:
Incontro con ECM (solo in presenza) €40
Incontro senza ECM (via zoom o in presenza) €25
studenti e specializzandi €25
Per iscrizioni: cvp@centrovenetodipsicoanalisi.it
Intervengono:
Davide Susanetti: Docente di letteratura greca. Università di Padova
Franca Munari: Membro Ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana
“Sappiamo […], sappiamo,” ripetono le Muse con studiata insistenza. … “Sappiamo dire (légein) menzogne […] sappiamo cantare (gerúsasthai) cose vere.”… se ne dovrebbe trarre una conclusione sorprendente: il lógos, il discorso, apparterrebbe al regime della menzogna … [mentre] la verità abiterebbe solo il canto, solo ciò che risuona ed è proferito in un registro affatto diverso dal semplice dire. (Susanetti 2019, 29)
Le muse vedono e dunque sanno perché hanno il dono di paréinai, di “essere presenti”, di essere là, sempre, dove ogni cosa è. (ibid.26) Il loro tempo è l’aión, eterno, immoto e inesauribile; ma è anche chrónos perché esse cantano di passato presente e futuro, di sequenze temporali quindi che ordinano; e il loro tempo è anche epoké, il tempo della sospensione, necessario alla elaborazione, a “quella” elaborazione di un accaduto che ordinano e nell’ordinarlo lo adornano: lo dotano di significato e di bellezza. (ibid.20)
Abitano gli spazi aperti, i luoghi appartati e solitari, i sentieri impervi, le altezze o distese deserte. Aabitano altrove rispetto ai mortali. O, forse meglio, abitano l’altrove perché altro è l’orizzonte che attraverso di loro si raggiunge, altra è l’esperienza e la coscienza a cui si chiamano gli uomini.
Simili, confuse con le ninfe e con le fanciulle esse rappresentano il principio femminile, un principio femminile che ora rifugge lontano dai mortali, ora si impossessa di loro invadendone la mente; un principio femminile che ora fluisce inafferrabile, ora invece si coagula in forme e in corpi. Forme della natura, forme dell’emozione, forme della parola e del pensiero. (ibid.15)
Le origini e le storie di queste divine signore della parola, dispensatrici, ma anche sottrattrici, di pensieri, figlie della Memoria, della sua persistenza quindi e delle sue capricciose cancellazioni, ci aiuteranno a riflettere sui processi di simbolizzazione e sui processi creativi. Tutti possiamo volgerci a loro per chiedere ispirazione o per chiedere loro di cantare in nostra vece. La nostra voce fungerà loro da tramite.
Susanetti D. (2019) Luce delle Muse. Giunti Editore S.p.a./Bompiani, Firenze, Milano.
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Centro Veneto di Psicoanalisi
Vicolo dei Conti 14
35122 Padova
Tel. 049 659711
P.I. 03323130280
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