Logo Centro veneto di psicoanalisi Giorgio Sacerdoti

Sezione Locale della Società Psicoanalitica Italiana

 

Sezione Locale della Società Psicoanalitica Italiana

Search

L’altrove delle Muse: il linguaggio.

20 Maggio 2023 
ore 8.45-13.15
In Presenza ( Via Dottori 14, Padova) e Via Zoom
 

8.45 Saluti del Segretario scientifico Maria Ceolin

9.00 Davide Susanetti

Ascoltare, raccontare, ritornare a casa. Ulisse e le Muse.

10.00 Franca Munari

Il luogo della Musa. Impossessamento possessione nei processi creativi.

11 Pausa

11.15 Discussione

13.15 Fine dei lavori

 

4 Crediti ECM

Quote di iscrizione:

Incontro con ECM (solo in presenza) €40

Incontro senza ECM (via zoom o in presenza) €25

studenti e specializzandi €25

 

Per iscrizioni: cvp@centrovenetodipsicoanalisi.it

 

Intervengono:

Davide Susanetti: Docente di letteratura greca. Università di Padova

Franca Munari: Membro Ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana

 


 

“Sappiamo […], sappiamo,” ripetono le Muse con studiata insistenza. … “Sappiamo dire  (légein) menzogne […] sappiamo cantare (gerúsasthai) cose vere.”… se ne dovrebbe trarre una conclusione sorprendente: il lógos, il discorso, apparterrebbe al regime della menzogna … [mentre] la verità  abiterebbe solo il canto, solo ciò che risuona ed è proferito in un registro affatto diverso dal semplice dire. (Susanetti  2019, 29)

Le muse vedono e dunque sanno perché hanno il dono di paréinai, di “essere presenti”, di essere là, sempre, dove ogni cosa è. (ibid.26) Il loro tempo è l’aión, eterno, immoto e inesauribile; ma è anche chrónos perché esse cantano di passato presente e futuro, di sequenze temporali quindi che ordinano; e il loro tempo è anche epoké, il tempo della sospensione, necessario alla elaborazione, a “quella” elaborazione di un accaduto che ordinano e nell’ordinarlo lo adornano: lo dotano di significato e di bellezza. (ibid.20)

Abitano gli spazi aperti, i luoghi appartati e solitari, i sentieri impervi, le altezze o distese deserte. Aabitano altrove rispetto ai mortali. O, forse meglio, abitano l’altrove perché altro è l’orizzonte che attraverso di loro si raggiunge, altra è l’esperienza e la coscienza a cui si chiamano gli uomini.

Simili, confuse con le ninfe e con le fanciulle esse rappresentano il principio femminile, un principio femminile che ora rifugge lontano dai mortali, ora si impossessa di loro invadendone la mente; un principio femminile che ora fluisce inafferrabile, ora invece si coagula in forme e in corpi. Forme della natura, forme dell’emozione, forme della parola e del pensiero.  (ibid.15)

Le origini e le storie di queste divine signore della parola, dispensatrici, ma anche sottrattrici, di pensieri, figlie della Memoria, della sua persistenza quindi e delle sue capricciose cancellazioni, ci aiuteranno a riflettere sui processi di simbolizzazione e sui processi creativi. Tutti possiamo volgerci a loro per chiedere ispirazione o per chiedere loro di cantare in nostra vece. La nostra voce fungerà loro da tramite.

Susanetti D. (2019) Luce delle Muse. Giunti Editore S.p.a./Bompiani, Firenze, Milano.

Condividi questa pagina:

Centro Veneto di Psicoanalisi
Vicolo dei Conti 14
35122 Padova
Tel. 049 659711
P.I. 03323130280

Servizio di Consultazione

Eventi

Centro Veneto di Psicoanalisi
Vicolo dei Conti 14
35122 Padova
Tel. 049 659711
P.I. 03323130280

Servizio di Consultazione

serviziodiconsultazionecvp@gmail.com