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"La cura psicoanalitica" di Heinz Kohut

Presentato da Ilaria Bonotto

Autore: Heinz Kohu

Titolo: “La cura psicoanalitica”

Edizione originale: How Does Analysis Cure? (1984). Ed. Arnold Goldberg with Paul E. Stepansky. University of Chicago Press, Chicago and London. ISBN 978-0-226-45034-6

Editore italiano: Bollati Boringhieri

Collana: Programma di Psicologia Psichiatria Psicoterapia

Anno pubblicazione: 1986

Numero pagine: 305

Quarta di copertina:

In quali modi e attraverso quali processi la psicoanalisi giunge a curare e a guarire? Per la psicologia del Sé, non è sufficiente una crescita di tipo conoscitivo, un “far diventare conscio l’inconscio”, secondo la celebre formulazione freudiana, ma è essenziale lo stabilirsi di un legame empatico, a livelli adulti e maturi, tra Sé e oggetto-Sé. “Questo nuovo flusso di empatia prende stabilmente il posto della relazione narcisistica arcaica precedentemente rimossa o scissa, e sostituisce il vincolo che aveva legato il Sé arcaico all’oggetto Sé arcaico”.

La storia della psicologia del Sé è essenzialmente legata al nome di Heinz Kohut. Questo suo lavoro postumo, che costituisce un capitolo fondamentale nell’evoluzione del pensiero psicoanalitico, presenta la definitiva sistemazione in un quadro organico dei risultati raggiunti, sul piano della teoria e su quello della tecnica, da una linea di ricerca che tutt’ora si pone tra le più feconde e promettenti.

A partire da suggestivi resoconti clinici, che gli offrono l’occasione di precisare ulteriormente il concetto centrale di empatia, l’argomentazione di Kohut si estende a temi quali l’analizzabilità, l’angoscia di castrazione, la traslazione, e il ruolo dell’autoanalisi, per giungere a delineare una teoria del processo terapeutico, vista anche in rapporto al problema generale dell’oggettività scientifica in psicologia.

 

 

Biografia:

Heinz Kohut (1913-1981), laureato in medicina a Vienna e emigrato negli Stati Uniti nel 1939, si specializzò in neuropsichiatria a Chicago, dove occupò per molti anni la cattedra di psichiatria. Svolse in seguito importanti funzioni nel Chicago Institute for Psychoanalysis e nella Società psicoanalitica americana, di cui fu presidente nel 1964-65. Vicepresidente dell’Associazione psicoanalitica internazionale dal dal 1965 al 1973 e dell’Archivio Sigmund Freud dal 1971, negli ultimi anni della vita fu docente di psicoanalisi all’Università di Cincinnati. Tra le sue opere, sono apparse in questa collana Narcisismo e analisi del Sé, La guarigione del Sè, e La ricerca del Sé.

 

 

Recensione:

La prima edizione americana esce nel 1984, in Italia due anni più tardi. La cura psicoanalitica “compie” così quest’anno 40 anni ed è uno di quegli scritti a cui continuare a far riferimento se ci si vuole ispirare alla psicologia del Sé.

Attraverso le teorie della psicologia del Sé, l’analista approfondisce quanto egli stesso sia obiettivo non solo di desideri-pulsioni, ma anche dei bisogni d’oggetto Sé del suo analizzando, prima bloccati e poi riattivati dall’analisi. L’analista potrà così interpretare questi bisogni, e la loro frustrazione, in modo non censorio, ma come bisogni primari che nell’infanzia non hanno ricevuto risposta, e che nel transfert si sono riattivati.

Non si tratta di essere più empatici, ma di intendere l’empatia alla maniera dell’autore. Kohut definisce l’empatia come “introspezione vicariante: la capacità di pensare e sentire sé stessi nella vita interiore di un’altra persona. È la nostra capacità quotidiana di provare ciò che un’altra persona prova, anche se di solito, e giustamente, in misura attenuata” (pg. 113).

 

Ilaria Binotto, Padova e Treviso

Centro Veneto di Psicoanalisi

ilariabinotto@gmail.com

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