La TRILOGIA della PIANURA di Kent Haruf
Recensione di Anna Trevisan
Leggere Kent Haruf è stato un fatto sorprendente che mi ha aperto alla conoscenza di quella parte della letteratura americana che parla, racconta e descrive l’esistenza nei grandi Stati intorno alla parte sud delle Montagne Rocciose
Nato in un giorno azzurro. Il mistero della mente di un genio dei numeri.
Recensione di Marian Montagnini.
Tardavo a leggere questo libro perché già dal titolo immaginavo che sarebbe stato impegnativo ma quando l’ho letto ne sono rimasta entusiasta: è scritto veramente bene e ricapitola quasi tutti i temi che ho trattato nelle recensioni precedenti.
Nessuno in nessun luogo
di Marina Montagnini
Continua l’approfondimento sulle biografie autistiche ed in particolare sulla autrice Donna Williams.
Dall’Hindu Kush alle Alpi. Viaggio di un giovane afghano verso la libertà.
Recensione di Patrizia Montagner
Fawad e Raufi riesce a raccontare il suo terribile viaggio in un modo che trascende gli eventi e allude alla universalità della esperienza umana.
Qualcuno in qualche luogo
Recensione di Marina Montagnini
l’autrice traccia un ideale dialogo tra il pensiero della Tustin e la testimonianza autobiografica della Williams.
Ruah. Il soffio dello spirito di Elena Blancato
Recensione di Vlasta Polojaz
Il libro narra la vicenda storica di Nicolò Cortese, nato a Cherso nel 1907.
A Chiesanuova, un sobborgo periferico di Padova, viene nel 1942 istituito dal regime fascista un campo di concentramento per sloveni e croati, provenienti dalle “terre redente” e da quelle occupate nel 1941. Padre Cortese vi assume un ruolo essenziale di sostegno e aiuto materiale per i detenuti, rischiando la propria incolumità…
Anime Baltiche di Jan Brokken
Recensione di Mariella Pierri
Anime Baltiche è anzitutto un libro di viaggio con cui Jan Brokken, con il suo originale stile di giornalista-scrittore-viaggiatore, ci fa viaggiare tra Lettonia, Lituania ed Estonia, ma anche dell’Oblast di Kaliningrad, attualmente exclave russa che si insinua sul Baltico fra Lituania e Polonia.
Birger Sellin (1993) Prigioniero di me stesso
Recensione di Marina Montagnini
Tra gli scritti autobiografici questo proviene veramente dal “cuore dell’inferno” perché Birger è un autistico molto grave che non parla e ha spesso degli accessi in cui urla e si morde.
Nane Oca
Recensione di Alberto Schön
Nane Oca è il primo di quattro romanzi che raccontano le avventure di Giovanni detto Oca alla ricerca del vero momón, quello che noi diremmo l’oggetto buono.
La notte di Lisbona
recensione di Andrea Braun
“Tutte le navi che in quei mesi del 1942 lasciavano l’Europa, erano arche. Il monte Ararat era l’America e le acque montavano di giorno in giorno […] La costa portoghese era l’ultimo rifugio dei fuggiaschi per i quali giustizia, libertà e tolleranza contavano più che la patria e l’esistenza”